STASERA SOGNA – gli imperdibili tramezzi interpretativo-riflessivi ispirati dal poliedrico Massimo Ranieri

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STASERA SOGNA – gli imperdibili tramezzi interpretativo-riflessivi ispirati dal poliedrico Massimo Ranieri

Protagonista della prima serata RAI di ieri, Massimo Ranieri non smentisce la sua propensione a mettersi a disposizione della comunità, regalando emozioni uniche e interagendo con vari linguaggi artistici, raccolti – dalla musica al teatro e dal canto alla declamazione – nell’appuntamento imperdibile di Rai 1. Costruito unendo i momenti migliori del varietà -Sogno e son desto-[1], il prodotto televisivo raccoglie le partecipazioni allo show di alcuni grandi artisti del panorama musicale italiano, tra cui Andrea Bocelli, Riccardo Cocciante e Franco Battiato, accolti dal “mattatore” napoletano sul palco con umiltà ed estrema Cura (cfr).

Nato come trasposizione sul piccolo schermo dell’omonimo spettacolo teatrale ideato e scritto da Ranieri insieme al Premio Flaiano del 1998 Gualtiero Peirce[2], il prodotto disponibile su Raiplay[3] restituisce – con il meglio delle dirette dagli Studios di Via Tiburtina (RM) – la magia di quel pezzo da 90 del teatro e della televisione, proprio in virtù di una ricercata elevazione di tutte quelle forme d’arte attraversate con rigore e trasporto, non solo per un’arte eccelsa ma anche per la napoletanità di fondo, tematica molto sentita da entrambi gli autori della pièce. Vantando più di 500 repliche, lo spettacolo teatrale fa leva sulla sua capacità di rinnovarsi e rimanere sempre attuale, confermando la simbiosi fra i più celebri pezzi della discografia del musicista e alcune della melodie senza tempo della tradizione napoletana, emblemi, questi, della resa televisiva in cui Ranieri raccontava – tra il rapporto tra passato e futuro – il valore dell’unione familiare, del donare e della consapevolezza di sé lungo l’orgoglio dell’amore. Anticipato dallo stesso cantante con un estratto de La voce del silenzio sulla parte idonea ad indicare la necessità – specie nei momenti come quello che stiamo vivendo da un mese a questa parte – di ascoltare se stessi ed indagare nella propria essenza, il prodotto in oggetto intende compiere un atto di sensibilizzazione a continuare a seguire l’indirizzo #iorestoacasa. Raccontato proponendo alcuni momenti emozionanti come quello dell’importanza di conservare l’anima del teatro in compagnia di Filippo Timi, il best of della versione TV di -Sogno e son desto- ha raccolto un largo bacino d’utenza, assicurandosi un vasto share grazie all’esuberanza del conduttore e alle sue canzoni sempre attuali, da Vent’anni e Se bruciasse la città a Agata e Rose rosse, passando per i duetti con Irene Grandi su Se mi vuoi, con Edoardo Bennato su Italiani e L’isola che non c’è, con Gino Paoli su Che cosa c’è e Sapore di sale.


[1] Andato in onda su RAI 1 per tre edizioni dall’11 Gennaio 2014 al 6 Febbraio 2016 con la conduzione di Massimo Ranieri e la partecipazione di grandi nomi dello spettacolo italiano ma non soltanto

[2] Giornalista, scrittore e regista italiano che si è aggiudicato il riconoscimento pescarese (cfr) per la Critica Televisiva, conseguendo anche il Premio Elsa Morante per il docufilm Almeno Credo nel 2017

[3] Sulla piattaforma streaming della RAI per otto giorni

By | 2020-04-26T22:28:53+02:00 Aprile 26th, 2020|Speciali, Teatro, TV|0 Comments

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