L’AGENZIA DEI BUGIARDI – una stravagante consulenza in ottica giustificativa

///L’AGENZIA DEI BUGIARDI – una stravagante consulenza in ottica giustificativa

L’AGENZIA DEI BUGIARDI – una stravagante consulenza in ottica giustificativa

Uscito il 17 Gennaio 2019 per la regia di Volfango De Blasi, il remake italiano del lungometraggio francese Alibi.com di Philippè Lacheau risalta per una brillante interpretazione da parte del cast, una spiccata attenzione alle personificazioni e al montaggio, unitamente al corredo scenico di tipo folk a suon di sketch dal buon ritmo. Protagonisti della storia sono Giampaolo Morelli ed Alessandra Mastronardi nei panni di Fred e Clio, caratteri, i loro, apparentemente agli antipodi ma in realtà molto simili in merito al contesto dei tradimenti.

Emotivamente provata da un episodio accaduto nel passato e non meglio chiarito, la donna interpretata dall’attrice classe 1986 sembra nutrire un profondo odio verso i bugiardi e gli infedeli, mentre Fred, titolare di un’agenzia specializzata nella “menzogna a fin di bene”, si muove lungo una precisa logica professionale per cui sarebbe “Meglio una bella bugia che una cattiva verità (cit)”. Spalleggiato dal fido asso del web Diego (Herbert Ballerina) e dallo stravagante narcolettico in prova Paolo (Paolo Ruffini), il protagonista sarà chiamato ad elaborare un piano d’azione per soddisfare le richieste di Giancarlo/Alberto (Massimo Ghini), un ingegnere che, intenzionato a partire con l’amante W Cinzia (Diana Del Bufalo), chiuderà un simpatico incrocio sentimentale-professionale. Alla base del lungometraggio un sottile richiamo al legame e all’amore vero, il tutto in virtù di una sceneggiatura trattata con i guanti ed esemplificata da un determinante livello dialogico nelle interazioni tra il carattere interpretato da Ghini e la moglie Irene (Carla Signoris), a descrivere la forza di un sentimento capace di sconfiggere tutto. Un racconto sui generis e magistralmente affrontato nell’ottica della commedia rendendo la tematica più leggera, strutturata con intensità e sapienza anche grazie alla messa in scena di alcune maschere prototipiche della modernità.

By | 2019-12-22T19:56:45+01:00 Dicembre 17th, 2019|Recensioni|0 Comments

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