GLEE – ALMA Award a Naya Rivera per miglior artista musicale femminile

///GLEE – ALMA Award a Naya Rivera per miglior artista musicale femminile

GLEE – ALMA Award a Naya Rivera per miglior artista musicale femminile

Andata in onda fino al 2015 e disponibile su Netflix nelle sue sei stagioni, la serie televisiva musicale creata da Ryan Murphy, Ian Brennan e Brad Falchuk ha lanciato le carriere del gruppo di giovanissimi attori facenti parte della schiera di liceali protagonisti, consentendogli di mettere in mostra le proprie qualità interpretative e recitative e aggiudicarsi diversi riconoscimenti, tra cui due ALMA Awards andati all’artista recentemente scomparsa Naya Rivera[1]. Miglior attrice in una serie TV commedia o musicale nel 2011 e – sempre secondo la giuria degli ex Bravo Awards creati da UnidosUS[2] – miglior artista musicale femminile nel 2012, la Rivera si è aggiudicata, questa volta insieme a Lea Michele, anche un People’s Choice Award alle migliori amiche in una produzione televisiva nel 2014.

Definita all’interno di confini prettamente performativi, la serie TV in oggetto presenta anche le ambizioni e i sogni degli adolescenti, condotti in un viaggio dai sapori teatrali e spesse volte con risvolti sentimentali e relazionali, pretesto narrativo, questo, che mira ad indurre i giovani a vivere con la giusta spensieratezza della propria età trasmettendogli, allo stesso tempo, i valori dell’amicizia, della famiglia, del rispetto di se stessi e del prossimo, della condivisione e dell’amore. Stabilendo un contatto tra vita e musica, il prodotto finisce per specificare non soltanto la necessità di apprendimento, dedizione e crescita personale, ma anche l’essenza del potere terapeutico e curativo della forma d’arte in questione, circoscrivendone l’impatto positivo sulle persone sia per affrontare le giornate e superare gli ostacoli che per dare un senso all’inquietudine, divenendo valvola di sfogo e rifugio da ansia e malessere, situazioni esistenziali particolareggiate da un montaggio avvincente e una brillante sovrapposizione ad incastro di differenti sequenze sullo stesso piano, quasi fosse una sorta di alienamento di alcuni personaggi dalla trattazione sullo sfondo. Molti sono i successi che la squadra di Schuester ha portato in scena e interpretato individualmente, tra cui classici del rock, perle del pop, talvolta dando seguito a veri e propri tributi musicali verso band come i Queen e i Beatles o artisti come Lady Gaga, Britney Spears, Madonna, Michael Jackson e tanti altri, celebrati, alcuni con tanto di comparsa sul set, anche attraverso duetti live o videografici realizzati dagli appartenenti al Glee Club del Liceo McKinley, location di partenza della produzione arricchita anche da alcuni spunti comici, come quelli relativi ai dialoghi e agli scherni tra Will (Matthew Morrison) e Sue (Jane Lynch), entrambi portavoce, chi più e chi meno, della cultura pop moderna e contemporanea.


[1] n. 12/01/1987 – m. 08/07/2020

[2] cfr WIKIPEDIA

By | 2020-09-22T17:47:14+02:00 Luglio 18th, 2020|Recensioni, Serie TV|0 Comments

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