BØRNING 2 – location innevata per il secondo atto della storia adrenalinica del racing norvegese

///BØRNING 2 – location innevata per il secondo atto della storia adrenalinica del racing norvegese

BØRNING 2 – location innevata per il secondo atto della storia adrenalinica del racing norvegese

Tornato in libertà con il desiderio di cambiare totalmente vita e dedicarsi a Nina (Ida Husoy) e all’altro figlio in arrivo, Roy Gundershen (Anders Baasmo Christiansen) sarà catapultato di nuovo nel mondo delle corse ad alta velocità. Accolto da re con una festa organizzatagli da Sylvia (Jenny Skavlan), il protagonista della trilogia motoristica norvegese sarebbe restio ad accettare la sfida lanciata da Kayser (Vegar Hoel) ma se ne sentirà obbligato dalla partecipazione della figlia e del suo nuovo ragazzo.

Dopo essersi presentato in modo sgarbato con il carattere interpretato da Christiansen, Charley (Jonas Hoff Oftebro) si pone anche nei confronti della ragazza con un’arroganza e un atteggiamento scontroso evidenti, motivo per cui la giovane Nina si rifugerà tra le “braccia paterne” fino a quando l’intraprendente Charley non sarà in grado di chiederle scusa e convincerla della sua bontà. La tematica forte sullo sfondo del film, dunque, è quella di relazioni soprattutto familiari, supportata da un livello registico di sequenze che finiscono poche volte nell’intimità degli sguardi e che piuttosto puntano alla visione d’insieme, con tanto di sfoggio di automobili fiammanti, soprattutto ad incipit e comunque legate al ritorno della Mustang del 1969. Se nel precedente capitolo la vittoria della corsa era andata a Nybakken (Otto Jespersen) e (Sven Nordin) in modo inaspettato e facilitato, questa volta i due amici e alleati di Roy, dopo aver ritrovato la sinergia perduta alla fine del film di due anni prima, conquistano la vittoria da soli, servendosi esclusivamente della loro astuzia e delle loro forze. Cinematograficamente molto simile al prequel per costruzione tragicomica, caricaturale e pittoresca, il secondo lungometraggio da regista di Hallward Bræin, uscito l’11 Ottobre del 2016 in patria, trasferisce anche l’ambientazione al freddo, proiettando gli spettatori all’interno di un discorso montuoso tra le strade innevate e ghiacciate in direzione Fosnavåg, con un epilogo simile a quello del precedente film della serie.

By | 2021-03-27T15:44:49+01:00 Marzo 25th, 2021|Cinema, Recensioni|0 Comments

About the Author: