MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA – la chiusura e i premi della 77ª edizione

/, Eventi, News, Report/MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA – la chiusura e i premi della 77ª edizione

MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA – la chiusura e i premi della 77ª edizione

Si è conclusa ieri sera la nuova edizione della kermesse veneziana con la consegna del Leone d’Oro 2020 a Chloé Zaloe per Naomadland e, tra gli altri riconoscimenti, la vittoria di Pierfrancesco Favino, aggiudicatosi, a fronte di una superba interpretazione in Padrenostro, la Coppa Volpi per miglior attore protagonista. Quinta regista donna riuscita a portare a casa il Premio più ambito della Mostra, la Zaloe è un talento cinese del cinema moderno, capace di catturare e mettere in scena l’essenza del genere cinematografico più maschile di tutti, il Western, qui affrescato nell’ambientazione del Midwest tra l’autunno e l’inverno[1].

Un’edizione, quella di Venezia77, con alle spalle un largo bacino di sfida, se vogliamo, manifestazione che ha portato in alto il grido del cinema in tempi difficili e che mostra la voglia di reagire di un intero settore. Leit motiv del festival è stato quello di agire in sicurezza, cambiando faccia e rispettando le norme, ospitando grandi nomi divenuti immagine della determinazione di tutto il Paese e pesino Alessia Bonari, l’infermiera simbolo della lotta al Covid che è stata accolta sul tappeto rosso come una star da cui, sicuramente, trarre coraggio e fiducia. Nonostante i dubbi e le molte incertezze, l’organizzazione dell’evento è stata impeccabile nell’omaggiare una grande tradizione che non si è voluta arrestare, un vanto per l’Italia che, tra l’altro, primeggia, oltre che con il Premio alla sceneggiatura della Orizzonti andato a Pietro Castellitto, anche con il successo di Favino, certificato ancora una volta, dopo il recente David di Donatello per Il traditore, come volto ammirevole e invidiabile della settima arte italiana e internazionale. Ad aggiudicarsi il Leone del Futuro è stato, invece, Ana Rocha de Sousa con la sua opera prima Listen, decretata meritevole anche del Premio Speciale della Giuria nella sezione Orizzonti. Questi e tanti altri i premi consegnati nella scorsa serata che, caratterizzata dalla non ostentazione del lusso e della bellezza, ha assegnato la Coppa Volpi femminile a Vanessa Kirby, decretato il trionfo del messicano Michel Franco, aggiudicatosi il Leone d’Argento-Gran premio della Giuria per il suo Nuevo Orden, mentre il Leone d’Argento per la miglior regia è andato a Kiyoshi Kurosawa per Spy No Tsuma, pellicola giapponese ambientata a ridosso della Seconda Guerra Mondiale.


[1] cfr SKY TG 24

By | 2020-09-22T00:54:29+02:00 Settembre 13th, 2020|Cinema, Eventi, News, Report|0 Comments

About the Author: