PITCH PERFECT – confrontarsi con realtà diverse per crescere

///PITCH PERFECT – confrontarsi con realtà diverse per crescere

PITCH PERFECT – confrontarsi con realtà diverse per crescere

Primo atto dell’omonima serie cinematografica, il film di Jason Moore Voices (Pitch perfect) risalta per la sintonia nel cast di giovani interpreti, dando ampio spazio alla tematica della competizione e alle arti performative del canto a cappella e della trasposizione coreografica. Motivata dal sogno di trasferirsi a Los Angeles per diventare una DJ di successo, la talentuosa Beca (Anna Kendrick) sarà reclutata tra le file delle Barden Bella’s, un gruppo corale a cappella che, guidato da Aubrey (Anna Camp), è prossimo a competere al campionato nazionale di cori tra college.

Inizialmente restia a prender parte alla formazione delle Bella’s, la protagonista interpretata dalla Kendrick sarà indotta dal padre a mettersi alla prova e unirsi ad uno dei gruppi della Barden University, per poi decidere se cambiare effettivamente vita e dedicarsi al mondo della produzione musicale. Sarà un’esperienza davvero sorprendente per la ragazza, la quale inizierà a comprendere il valore della collaborazione, del sostegno e dell’amicizia, andando inizialmente contro i principi della caposquadra e proponendo dei cambiamenti, per poi assicurarsi il supporto di Chloe (Brittany Snow) e delle altre ragazze del gruppo, tra cui la trasgressiva Ciccia Emy (Rachel Wilson), la silenziosa Lilly (Ana Mae Lee) e Gail (Elizabeth Banks). Nel tentativo di risollevare l’immagine del coro dopo l’incidente dell’anno prima e primeggiare alle nazionali, la squadra proporrà un repertorio innovativo, sorprendendo gli altri concorrenti e i giudici che le credevano troppo tradizionali, dovendo ravvedersi alla vista di una spettacolare performance su brani moderni. A prendere piede durante il lungometraggio è, inoltre, uno slancio sentimentale che colpisce per la messa in relazione della tematica delle differenze da cui, talvolta, nascono situazioni positive, come – in questo caso – il rapporto tra la protagonista e Jesse (Skylar Astin), membro del coro concorrente e campione in carica dei Ritmonelli. Mettendo uno di fronte all’altro un coro femminile e uno maschile, il lungometraggio sembra porre in essere anche l’elemento delle differenze di genere, sia a livello competitivo che relazionale non solo tra Beca e Jesse ma anche nella “venerazione” (cit.) mascherata da rivalità tra Bumper (Adam DeVine) e l’effervescente ragazza interpretata dalla Wilson che, tra l’altro, si è aggiudicata nel 2013, anno dell’uscita italiana dopo la release di Settembre 2012 negli USA, un MTV Movie Award per Miglior rivelazione.

By | 2020-09-16T11:16:03+02:00 Settembre 16th, 2020|Cinema, Recensioni|0 Comments

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