Presentato Mercoledì in anteprima mondiale e disponibile on demand da oggi sulla piattaforma streaming, il film di Mark Waters è il remake del classico She’s all that, film che, uscito nel 1999 con il titolo Kiss me (She’s all that) per la regia di Robert Iscove, è stato qui rivisitato in chiave moderna e contemporanea secondo quelle che sono le ambizioni delle attuali nuove generazioni. Commedia romantica con stimoli coinvolgenti e immersivi come i frequenti siparietti musicali, il lungometraggio narra dello sviluppo del magnetismo tra due persone e dell’avanzamento spettacolare e quasi fiabesco della loro relazione.
Avvicinatasi al taciturno e isolato Cameroon (Tanner Buchanan) per via di una scommessa tra lei e la falsa amica Alden (Madison Pettis), l’intraprendente Padgett (Addison Rae) sarebbe intenzionata a rendere il ragazzo popolare e farlo incoronare re del ballo di fine anno, ingannandolo e finendo per ferirlo a causa dei suoi atteggiamenti opportunistici. Inizialmente finalizzati a riprendersi la sponsorizzazione sottrattale dopo la rottura con l’altro influencer Jordan Van Draanen (Peyton Meyer), i tentativi di Padgett nella trasformazione del fratello di Brin (Isabella Crovetti) finiranno per farla invaghire di lui e provare una onesta simpatia nei suoi confronti. Proprio questo il tema su cui si sorregge la sceneggiatura di R. Lee Fleming Jr., quello dell’onestà, presumibilmente in un forte messaggio agli spettatori più giovani e – come dimostrava anche il prequel che vanta la stessa penna – in una risonanza efficace anche per un pubblico più adulto. Una missione affascinante quella che la ragazza interpretata dalla Rae si appresta a compiere per trasformare il co-protagonista nel ragazzo elegante e perfetto che – dopo un brusco litigio – la stupirà raggiungendola al PROM su un cavallo bianco, azione romantica, questa, che spazzerà via le pregresse liti e li unirà per una tematica restituita nella tendenza cinematografica a dipingere il sogno dell’amore puro. Diversi sono i punti da segnalare del lungometraggio di Waters, dall’ambientazione all’allestimento delle location naturali e non, dalla performance del cast giovanile fino ad arrivare all’accompagnamento musicale/colonna sonora, per finire con la mesa in scena di momenti divertenti e affascinanti come il ballo finale del Preside Bosch (Matthew Lillard).
