CHARLIE WATTS – addio ad una leggenda della batteria

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CHARLIE WATTS – addio ad una leggenda della batteria

Il mondo della musica e dello spettacolo piange un altro dei suoi figli dalla giornata di ieri, Martedì 24 Agosto, nella calda estate del 2021. Si tratta di Charlie Watts, storico batterista dei Rolling Stones con un nome entrato nella storia del rock ma non solo, tanto da ricevere il cordoglio di tanti professionisti del settore musicale ed artistico, da ogni parte del Pianeta. Ultimo tra i componenti originari della longeva band britannica di Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood, il musicista lascia un vuoto immenso nella formazione per cui ha militato alla scansione ritmica per oltre 50 anni.

Aveva 80 anni[1] ed era stato posizionato dalla rivista Rolling Stone al dodicesimo posto nella lista tra i 100 migliori batteristi (qui il link), assicurandosi un posto tra le meteore del rock e della musica in genere, accanto ad artisti come Freddie Mercury e Michael Jackson che, pur non distinguendosi allo stesso strumento, sono riconosciuti, tra gli altri, tra gli artefici di una incontrastata leggenda della musica, dell’arte e della cultura in genere. Al tempo degli inizi degli Stones – racconta Keith Richards – la band non poteva permettersi il compianto drummer in oggetto, all’epoca batterista rocksteady per i Blues Incorporated di Alexis Korner, ma il destino ha fatto si che Watts si innamorasse di quel sound al primo ascolto, chiedendo così di poter entrare e farvi parte. Completando Jagger e compagni con il suo groove imponente ed un inquieto ritmo a mo’ di impressionismo nell’animo, Watts era “spedito come un matto ma comunque strepitoso” (cit. Keith Richards)[2] e lasciava di stucco destando stupore anche in colleghi percussionisti come Jim Keltner[3], session-man che ha suonato con Elthon John, Ringo Starr e Barbara Streisand, tra gli altri. Dicendosi meravigliato delle cavalcate ritmiche del batterista degli Stones, Keltner ha collezionato, oltre che con tutto il gruppo, anche una collaborazione in stile contemporary jazz con lui nel Charlie Watts/Jim Keltner Project del 2000[4]. Scorrendo le 9 tracce dell’album appena citato è possibile notare anche la presenza di Mick Jagger nei credits, a dimostrazione della versatilità e della professionalità di una band che, prossima ad un tour degli States, è stata la kriptonite per cui il compianto Watts, virtuoso e minimalista, ha tirato fuori una grinta fuori dal comune per più di mezzo secolo.


[1] Charles Robert Charlie Watts era nato il 2 Giugno del 1941 a Londra

[2] cfr ROLLING STONE al n. 12 della lista

[3] cfr ROSEBUDUS – Jim Keltner è un batterista e percussionista statunitense

[4] L’album uscì il 26/06/2000 – cfr DISCOGS

By | 2021-08-25T15:29:05+02:00 Agosto 25th, 2021|Musica, News, Speciali|0 Comments

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