Al teatro duse di Roma……Equivoci d’amore…e poi……scritto e diretto da Sasà Russo

//Al teatro duse di Roma……Equivoci d’amore…e poi……scritto e diretto da Sasà Russo

Al teatro duse di Roma……Equivoci d’amore…e poi……scritto e diretto da Sasà Russo

Sommario
Una storia di amore, passione, corna e tradimenti in scena al Teatro Duse di Roma. Ed è puro divertimento per il pubblico.
La commedia è divisa in due atti, scanditi da una breve pausa. Nel primo vi è la presentazione iniziale di tutti i personaggi con il volto coperto da maschere: Oscar e il suo socio Riccardo sono le due figure maschili; a cui si aggiungono Clotilde, moglie di Oscar, Brigida, fidanzata di Riccardo, e Ilde, la cameriera di Oscar e Clotilde. La prima parte dell’opera ruota attorno a Oscar, stilista in difficoltà che, intento a preparare una sfilata, lavora a contatto con Riccardo, il quale cerca di calmare il suo nervosismo generato dal fatto che gli abiti non sono pronti.
A livello infra-scenico, si susseguono per tutta la commedia una serie di riflessioni e analisi degli eventi da parte di Ilde. Rilevante è, altresì, un colloquio di Oscar con sua moglie, la quale lo vede cambiato e troppo immerso nel suo lavoro e, quindi, lo accusa di trascurarla. Cosicché, nel momento in cui Clotilde riceve una lettera e dei fiori da un misterioso amante, l’uomo crede che sia solo una trovata della moglie per attirare la sua attenzione. In realtà, però, sembra che sia stato proprio Riccardo a tentare il corteggiamento della donna che ne risulta entusiasta. Giunge quindi nel momento propizio una comunicazione a Oscar che ne richiede la presenza a Milano.
Nel secondo atto della commedia rilevante è la scena in cui Ilde rivela che sta scrivendo un libro dal titolo Equivoci d’amore… e poi. Altro passaggio importante della commedia è quello in cui Brigida confessa all’amica Clotilde di essersi innamorata di un uomo sposato e che andrà a Milano con lui. Quando poi Riccardo, recatosi nello studio di Oscar per lavorare, incontra Clotilde, i due si lasciano finalmente andare ed esplode la passione reciproca che sembra provenire da vecchi sentimenti sopiti.
La scena risolutiva è quella conclusiva in cui i cosiddetti “equivoci d’amore” vengono a galla.

Il senso primario di questa commedia si rivela già analizzando il titolo Equivoci d’amore… e poi. Infatti si tratta proprio di un doppio equivoco: Oscar ha una storia con la fidanzata di Riccardo, Brigida e Riccardo ha un intrigo, generato da vecchi sentimenti, con Clotilde, moglie di Oscar.
Brigida definisce se stessa una donna dellanew generatione questo aspetto lascia capire anche il contatto con la generazione del nuovo millennio; la commedia può essere considerata quindi una delle sfumature dell’attualità resa in forma teatrale e divertente.
È possibile individuare come perno degli avvenimenti la figura di Ilde, la cameriera, la quale sta scrivendo un libro con lo stesso titolo della commedia; Ilde può essere considerata la vera protagonista in quanto la si vede spesso sola sul palcoscenico a riflettere e analizzare le situazioni, ricavandone trama per il suo libro, a cui manca la parte finale: l’enigma di quel “e poi” si risolve con un’interpretazione personale: e poi si vedrà.
L’assetto scenografico e musicale è curato e adeguato alla struttura che lo ospita: la selezione delle musiche conta brani celebri come Sex Bomb– in linea con la rappresentazione – nonché temi di famose soap opera come Beautiful.
L’allestimento e l’atmosfera della sala permettono al pubblico di ritrovarsi in un clima piacevole e di passare una serata divertente, in allegria, tra realtà e finzione.


By | 2011-11-22T20:17:00+01:00 Novembre 22nd, 2011|Cultura|0 Comments

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