MISERERE – un discorso musicale allestito intorno al senso della vita

///MISERERE – un discorso musicale allestito intorno al senso della vita

MISERERE – un discorso musicale allestito intorno al senso della vita

Sesto album in studio del cantante italiano Adelmo ‘Zucchero’ Fornaciari, pubblicato nell’Ottobre del 1992 e seguito dalla tournée di concerti -L’urlo tour Europa Italia- del 1993, il lavoro discografico spicca per un contenuto tendenzialmente solenne, scritturato, questo, attorno alle parti centrali dei brani clou, costruiti nell’ottica del blues, lungo il ridosso più commerciale del pop e della musica leggera, caratteri distintivi, questi, del brillante musicista reggiano, il quale ha lanciato – proprio in questi giorni e nel corso di un’intervista a RTL 102.5 – il monito del bisogno di ritrovare, in riferimento alle nostre radici, quei valori sani e genuini che ci consentano di ritrovare quella purezza perduta (cit.)[1].

Costituito da 12 tracce, il disco conduce un discorso relativo alla riflessione sul senso della vita, tematica centrale della superlativa title-track allestita tra le atmosfere dell’opera lirica e il livello comunicativo appartenente ai generi primari del bluesman di Reggio Emilia.  Scritta da Zucchero insieme a Bono Vox degli U2, Miserere riflette – in un certo senso – l’immagine prelibata delle fattezze più vere della vita. Strutturato – come già accennato – attorno alla solennità della musica, il prodotto – disponibile in una versione italiana, una inglese ed una in box set ad edizione limitata su vinile – funge da racconto della natura di un musicista che, particolarmente attento alle tradizioni della vita e, in un certo senso, della storia, intende configurare un raffinato lavoro di stile, ritenuto tale da conferire – anche grazie ad un significativo duetto con il Maestro Luciano Pavarotti – un valore aggiunto alle sue produzioni, rendendolo portavoce di un possibile contatto prestigioso tra il pop e l’opera, tra la musica leggera e la lirica e fungendo da elemento chiave di un suo già riconosciuto successo internazionale, tale da urlare (cfr) il nome della musica italiana nel Mondo. Inizialmente contrario all’operazione di fusione propostagli da Zucchero e convinto solo dall’ascolto di un’incisione di prova con Andrea Bocelli al suo posto, il compianto tenore modenese contribuirà all’impareggiabile risonanza ottenuta dal brano in questione, amplificato da un testo più che significativo sull’apprezzamento della vita anche nelle situazioni più misere e difficili, quasi fosse un insegnamento paterno.


[1] cfr ROCKOL: https://www.rockol.it/news-712370/coronavirus-zucchero-bisogna-fermarsi-po-e-ritrovare-valori

By | 2020-03-21T17:44:31+01:00 Marzo 19th, 2020|Musica, Recensioni|0 Comments

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