JOJO RABBIT – BAFTA 2020 per la miglior sceneggiatura non originale

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JOJO RABBIT – BAFTA 2020 per la miglior sceneggiatura non originale

In corsa anche per gli Oscar nella categoria miglior film, la commedia di Taika Waititi si arricchisce di uno sguardo personale da parte del regista/interprete. Nei panni di uno stralunato Adolf Hitler, Waititi caratterizza il lungometraggio dell’attenzione alla resa leggera e dai tratti comici e dolci di una tematica importante della storia e flagello dell’umanità. Presentato in anteprima l’8 Settembre 2019 al Toronto Film Festival e uscito il 16 Gennaio nei cinema italiani, il prodotto cinematografico targato TSG Entertainment restituisce un’immagine quasi allegorica di una parte della politica del secolo precedente, trattandola con le pinze e predisponendola ad uno sguardo nuovo.

Dolce e timido bambino tedesco, Jojo Betzler (Roman Griffin Davis) si trova a vivere un profondo cambio di regime durante i violenti anni della Seconda Guerra mondiale, attraversando un profondo dissidio interiore a causa di un nuovo inaspettato incontro. Fermamente convinto della correttezza del nazionalismo, il protagonista si dovrà ricredere al momento della conoscenza di Elsa (Thomasin McKenzie), una ragazza ebrea che travolgerà i suoi ideali portandolo ad una più sana considerazione del Mondo. Interpretata da Scarlett Johansson, la madre del ragazzo non sembra voler cedere, infatti, al ricatto della razza ariana e per questo decide di nascondere la giovane in soffitta e prendersene cura come fosse una figlia. Raccogliendo informazioni sul popolo ebraico e confidandosi con la coprotagonista, il piccolo Betzler dovrà prendersi cura della madre e di quella “finta” sorella al fine di passarla liscia con i controlli dell’esercito guidato dal capitano Klenzendorf (Sam Rockwell), un arduo compito perseguito con il fittizio appoggio dello strambo amico immaginario interpretato dal regista, figura audace, questa, resa in modo grottesco e folk costruendovi attorno una narrazione macchiettistica nel tentativo di sfatare il dubbio nel giovane Jojo. Film intelligente e accondiscendente, la favola nera tratta dal romanzo Caging Skies del 2004 e candidata agli Oscars 2020 restituisce l’immagine di uno squarcio storico e politico, reso con maestria registica in modo soffice e coinvolgente grazie al potere incontrastato dell’amore sullo sfondo delle due storie attorno cui ruota il film di Waititi, quella del legame tra Rose e suo figlio accanto a quello tra un ragazzo e la sua nuova improbabile amica che diviene maschera della verità nella presa di consapevolezza del carattere interpretato in modo tanto bizzarro quanto brillante dal giovanissimo Davis.

By | 2020-05-03T17:24:08+02:00 Febbraio 8th, 2020|Cinema, Recensioni|0 Comments

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