MAMMA, HO RIPERSO L’AEREO – il secondo round tra adolescenza e ingiustizia

///MAMMA, HO RIPERSO L’AEREO – il secondo round tra adolescenza e ingiustizia

MAMMA, HO RIPERSO L’AEREO – il secondo round tra adolescenza e ingiustizia

Sequel del cult del 1990 interpretato da Macaulay Culkin, Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York assume il tratteggio già sperimentato dal regista Chris Columbus nel precedente, prendendo slancio dai temi della famiglia, dell’assenza e soprattutto della destrezza del protagonista nel complicare i piani dei ladruncoli sue vecchie conoscenze, il tutto nuovamente inserito nel contesto natalizio. Diversificata nell’ambientazione, la pellicola richiama – come accaduto nell’incontro con Marley in Mamma, ho perso l’aereo – anche la tematica dei pregiudizi sbagliati, ponendo accanto a quella di Kevin la figura della donna dei piccioni (cit.).

Ritrovatosi per errore a New York, Kevin (Macaulay Culkin) dovrà far nuovamente i conti con Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern), i quali, evasi di prigione per tentare piccoli colpi nella Grande Mela, avrebbero deciso di saccheggiare il negozio di giocattoli del signor Duncan (Eddie Bracken). Scoperto il losco piano e intento a proteggere il fine benefico del magnate della giocattolerìa, Kevin escogiterà un piano d’assalto servendosi di gelatina, olio, chiavi inglesi e mattoni fino a sconfiggere nuovamente i due criminali da strapazzo consegnandoli alla polizia. Incipit del racconto simile al precedente, quello del trovarsi da solo nella notte della vigilia di Natale e doversi rimboccare le maniche nella ricerca della giustizia, questa volta perseguita non per un fine meramente personale o familiare ma per scopi più alti. Escamotage narrativo fissato – anche nel capitolo in oggetto – sugli spunti romanzati della pianificazione ad arte di una guerriglia ai danni dei malfattori e della maturità del protagonista, provato dalla mancanza della famiglia e – come nel film del 1990 – desideroso di ricevere l’abbraccio amorevole della madre Kate (Catherine O’Hara). A porre le basi del prodotto cinematografico del 1992, quindi, il livello romanzato delle azioni del protagonista e dei suoi avversari, i temi di famiglia e amore, l’istinto di giustizia e l’emotività del ragazzo interpretato da Culkin.

By | 2018-12-28T01:54:23+01:00 Dicembre 25th, 2018|Recensioni|0 Comments

About the Author: