G. I. JOE – la funzione ipertecnologica della difesa del pianeta

///G. I. JOE – la funzione ipertecnologica della difesa del pianeta

G. I. JOE – la funzione ipertecnologica della difesa del pianeta

Uscito l’11 Settembre 2009, G. I. Joe – la nascita dei cobra affronta la tematica della protezione del pianeta in funzione dello sviluppo di personalità fuori dal comune, presentando la squadra speciale anti – terrorismo dei G. I. Joe, formata da elementi scelti dotati di armi e tecnologie ipertecnologiche, tra cui una tuta capace di aumentarne le abilità. Desiderosi di seguire le missioni degli agenti scelti dei Joe, Duke (Channing Tatum) e Ripcord (Marlon Wayans) verranno catapultati in situazioni al limite e fuori da ogni controllo.

Diretto da Stephen Sommers, il lungometraggio risulta strutturato sulla risposta alla minaccia di James McCullen (Christopher Eccleston) nei confronti di WhashingtonD.C. e di Mosca. Alimentato dalla sete di vendetta per la disfatta del clan McCullen di anni prima, l’esperto di armi interpretato da Eccleston sembra nutrire un forte risentimento nei confronti delle potenze militari e dei Joe,motivo per cui si servirà della tenacia di Ana Lewis (Sienna Miller), ex fidanzata del carattere interpretato da Tatum, autrice dello stravolgimento sentimentale e conseguentemente intellettivo del protagonista. Intento a servirsi delle nanotecnologie distruttive per spazzare le città e ogni cosa fatta di metallo, l’antagonista del film dovrà servirsi di tutta la sua avidità nei confronti dell’esercito e del Governo per tentare di concretizzare quanto stabilito, trovando, però, l’opposizione della squadra dei G. I. Joe guidata dal Generale Clayton Abernathy (Dennis Quaid), abile disegnatore di strategie difensive estreme. Sullo sfondo del film la rivalità tra Snake Eyes (Ray Park)e Storm Shadow (Byhung-hun Lee), entrambi ex allievi di Hard Master (Gerald Okamura) protagonisti di un combattimento corpo a corpo costruito sul livello atletico a tratti action e picchiaduro. Strutturato prevalentemente sulla costruzione di orizzonti paralleli in trasposizioni evanescenti del reale, il prodotto cinematografico di Sommers spicca, inoltre, per l’inserimento di effetti speciali e flussi luminescenti a supporto di una scenografia avvincente.

By | 2018-11-17T00:39:36+01:00 Settembre 26th, 2018|Recensioni|0 Comments

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