ALBACHIARA – 8 anni fa la presentazione della canzone in una nuova versione

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ALBACHIARA – 8 anni fa la presentazione della canzone in una nuova versione

Presentata il 23 Marzo 2012 in veste sinfonica[1], la nuova versione dell’indimenticabile successo di Vasco è stata inserita nell’album L’altra metà del cielo uscito il 30 Marzo dello stesso anno per la EMI Music e la produzione di Vasco Rossi e Celso Valli[2], il quale si è occupato anche dell’arrangiamento e dell’impostazione orchestrale. Composto da 15 canzoni anticipate dal preludio introduttivo e rivisitate in un’inedita chiave classica/poprock, il ventiseiesimo disco del musicista emiliano riesce ad allestire dei tipici quadri scenografici e teatrali, quasi a voler porre l’accento sull’evasione e il trasporto degli uditori all’interno della genesi dello spettacolo, rendendo il più possibile verosimile un contatto trascendentale con il palco, particolarità che – soprattutto in questi giorni – finisce per stimolare il desiderio di partecipare a qualcosa di grande, come gli show del Blasco.

Due i singoli estratti dall’emozionante lavoro discografico, Susanna e Albachiara, canzoni che non mancano di risvegliare – in virtù di intense ballate rock particolareggiate da suoni e melodie a livello avanzato e più marcate in un contesto esecutivo di tipo orchestrale – gli animi o, per dirla alla Vasco, le menti dei fruitori del prodotto. Ben confezionato tra melodie, ritmi, arrangiamenti e scenari, il disco co-prodotto da Vasco e Celso Valli è strutturato secondo una percorrenza tematica significativa, partendo dall’immagine di una proiezione quasi spirituale contenuta nella canzone oggetto del flashmob del prossimo 30 Marzo per #iorestoacasa[3], fino ad arrivare ad un resoconto sulla necessità di indirizzare le nostre azioni e cercare delle risposte con Un senso, brano cospicuo di valore musicale e concettuale, reso ancor più eloquente nella versione proposta dal disco stimolante una partecipazione quantomeno intellettuale. Musicalmente definita lungo la suggestione e la sollecitazione dell’emozione, Albachiara pone in risalto – così come nella versione originale – un discorso lungo le corde dell’attrazione e dell’abbandono della protagonista, metaforicamente persa nel contatto con la propria “interiorità”, momento, questo, reso incandescente dall’allestimento musicale dell’orchestra, tematica tanto struggente quanto diretta e veritiera, il tutto nel fulcro compositivo finalizzato a lanciare le distintive provoca(u)zioni del rocker di Zocca.


[1] cfr Radio Italia

[2] Cfr Arts Life e Italia Sera: Albachiara cantata dai balconi di casa il 30/03/2020

[3] cfr Discogs e Wikipedia

By | 2020-03-31T16:56:57+02:00 Marzo 23rd, 2020|Musica, News, Recensioni|0 Comments

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