A TIME FOR DANCING………………………………..l’emozione vien ballando

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A TIME FOR DANCING………………………………..l’emozione vien ballando



Andato in onda venerdì sul canale cielo, il film di Peter Gilbert del 2002 risulta essere un viaggio emozionale costruito attraverso la sensualità dei movimenti di danza e non solo. Ispirato all’omonimo romanzo di Davida Wills Hurwin, il film narra la storia dell’amicizia tra due ragazze, Samantha e Jules, legate tra loro sia dalla passione per l’arte del ballo che da un legame intenso e reciproco di affetto.
Le prove con Linda

La narrazione è introdotta dal momento in cui a far da padrona è l’ansia in aumento per l’avvicinarsi del provino valido per l’accesso alla famigerata Julliard School di New York, in cui i giovani talenti avrebbero potuto continuare il loro percorso artistico. Diventare artista di danza significa saper esprimere la propria interiorità attraverso il ballo e il movimento (cit. Linda, insegnante di ballo, interpretata da Lynn Whitfield). A causa di una grave malattia, Jules, interpretata da Larisa Oleynik, dovrà sottoporsi a dei trattamenti terapeutici che le fanno perdere progressivamente la concezione e la padronanza del proprio corpo, motivo per cui decide di interromperli, circostanza che porterà tragiche conseguenze sulla ragazza. Ulteriore tematica, reperibile da alcuni momenti del film, è quella dell’amore, esplicata in un parallelismo tra il riavvicinamento di Jules ad Eli, interpretato da Scott Vickaryous ed anche nell’affermazione del legame tra Sam e Paul, interpretato, quest’ultimo da Shane West. Si assisterà anche ad una trasformazione del carattere di Sam, interpretata da Shiri Appleby, la quale assumerà maggior consapevolezza in se stessa e riuscirà finalmente a ballare volteggiando nell’aria con coscienza del proprio movimento. Sia Jules che Sam, le due protagoniste, sono nate per ballare sia realmente che nei sogni e non vogliono far altro che quello, la prima perseguendo il suo talento innato e la ferrea disciplina del caso e la seconda esprimendosi, dopo aver capito l’importanza della danza anche nel tener vivo un legame indissolubile.


L’amicizia
Il film va, quindi, annoverato tra quelli di genere essenzialmente drammatico, unito a quelli a sfondo sentimentale, entrambi coadiuvati da un pacchetto musicale sbalorditivo, a partire da pezzi di Mariah Carey fino ad un pezzo rivisitato in veste cover appartenente ad Anastacia, quale One day in your life. Si scava a fondo nell’amicizia creatasi tra le due ragazze, un vincolo profondo che le farà sentire una parte dell’altra, non temendo, perciò, la risoluzione reciproca dei malesseri e dei contrasti interiori.  
Jules
                                                                                                                       
Sam












In ultima analisi, il prodotto cinematografico può essere definito un manifesto significativo di amore e arte, fatto di sentimenti ed emozioni, nonché di coinvolgimento musicale, grazie alla celebre rassegna dei pezzi proposti, ad effetto coinvolgente nel vivere e sognare ballando, in cui amore e amicizia si fondono con il legame sussistente tra danza ed anima, non permettendo neanche alla morte di spezzarli.

By | 2013-03-24T11:14:00+01:00 Marzo 24th, 2013|Cultura|0 Comments

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